INTERVENTI PSICOSOCIALI
INTERVENTI PSICOSOCIALI
INTERVENTI PSICOSOCIALI
Nell’ambito delle attività e degli interventi dell’Associazione, viene lasciata alle persone partecipanti ampia possibilità di costruire una propria modalità di utilizzare gli spazi del Centro, e in un certo senso gli operatori stessi, al fine di aprire un dialogo su come coniugare la propria soggettività con il sistema sociale.
Ciò che caratterizza la pratica di HETA è la creazione di un luogo svuotato da definizioni, etichette e pregiudizi seppur non privo di regolamentazione, permettendo al soggetto di scegliere come collocarsi all’interno del quadro sociale di riferimento. Nello specifico i laboratori, le attività del centro diurno o il servizio domiciliare nascono e si modellano in itinere, proprio in quanto il lavoro pertiene ai partecipanti.
Allo stesso modo, gli operatori, gli psicologi, l’assistente sociale, l’educatore, i tirocinanti o le altre figure presenti in Associazione – anche al di là del loro ruolo – offrono un supporto che punta alla valorizzazione della persona nella ricerca di uno stile personale che possa integrarsi con logiche e leggi di comunità.
Anche nel rapporto con i servizi del territorio miriamo al riconoscimento del punto di vista soggettivo, valorizzando le differenze, stimolando atteggiamenti cooperativi, favorendo il dialogo e il confronto.
Nell’ambito delle attività e degli interventi dell’Associazione, viene lasciata alle persone partecipanti ampia possibilità di costruire una propria modalità di utilizzare gli spazi del Centro, e in un certo senso gli operatori stessi, al fine di aprire un dialogo su come coniugare la propria soggettività con il sistema sociale.
Ciò che caratterizza la pratica di HETA è la creazione di un luogo svuotato da definizioni, etichette e pregiudizi seppur non privo di regolamentazione, permettendo al soggetto di scegliere come collocarsi all’interno del quadro sociale di riferimento. Nello specifico i laboratori, le attività del centro diurno o il servizio domiciliare nascono e si modellano in itinere, proprio in quanto il lavoro pertiene ai partecipanti.
Allo stesso modo, gli operatori, gli psicologi, l’assistente sociale, l’educatore, i tirocinanti o le altre figure presenti in Associazione – anche al di là del loro ruolo – offrono un supporto che punta alla valorizzazione della persona nella ricerca di uno stile personale che possa integrarsi con logiche e leggi di comunità.
Anche nel rapporto con i servizi del territorio miriamo al riconoscimento del punto di vista soggettivo, valorizzando le differenze, stimolando atteggiamenti cooperativi, favorendo il dialogo e il confronto.
DONNE NON SI NASCE, SI DIVENTA – Introduzione
“Il mio corpo cambiava e con esso la mia esistenza, il passato mi abbandonava; ne fui costernata.”
Donne non si nasce, si diventa. S. De Beauvoir
Ecco l’inizio della percezione della metamorfosi corporea. Seno, fianchi mostrano una sessualità nascente che non sempre trova il suo spazio. Simone de Beauvoir s’imbatte in una madre che smorza il tentativo di esprimere la scoperta del proprio sesso e che le fascia il seno per non farlo emergere nella sua timida prorompenza dal vestitino comprato troppi mesi prima. Suo padre la vede, senza nasconderlo, brutta, brufolosa e sproporzionata come in realtà è.