Conferenza Pubblica ”Genitori non si nasce: affido, adozione, genitorialità”
SABATO 4 NOVEMBRE 2023 ore 17,00 – 19,00 Sala Consiliare del Comune di Ancona, Via XXIV, 1 e Online su Zoom.
L’incontro punta ad annodare il tema genitorialità, dell’affido e dell’adozione coinvolgendo nel dibattito non solo le famiglie direttamente interessate ad adozioni e affidi, ma interrogando la posizione di ogni genitore, anche dei genitori di figli cosiddetti naturali, come funzione da costruire ogni volta e non come dato di fatto.
Affrontiamo in maniera mirata le problematiche legate all’infanzia e all’adolescenza sia che si tratti di difficoltà scolastiche e relazionali o di un momento di crisi personale del ragazzo, sia che si presentino sintomatologie specifiche quali disturbi legati al rapporto con il cibo, problematiche di dipendenza, difficoltà scolastiche o questioni relative alla disforia di genere.
Rispondiamo in maniera singolare alle difficoltà di bambini e ragazzi offrendo un luogo d’ascolto e di accompagnamento senza pregiudizi e saperi educativi, una cornice in cui esprimersi, sperimentarsi e ridefinirsi.
Lo scopo è permettere ai bambini e ai ragazzi di trovare il proprio posto seguendo i tempi, le modalità e i desideri personali. L’operatore funge da garante affinché in ogni occasione si mantenga un’apertura che renda possibile un movimento.
Lo spazio di ascolto genitoriale e il lavoro in rete con scuole e servizi permettono di intervenire sui vari aspetti e con i diversi agenti implicati nella condizione di difficoltà del minore.
Affrontiamo in maniera mirata le problematiche legate all’infanzia e all’adolescenza sia che si tratti di difficoltà scolastiche e relazionali o di un momento di crisi personale del ragazzo, sia che si presentino sintomatologie specifiche quali disturbi legati al rapporto con il cibo, problematiche di dipendenza, difficoltà scolastiche o questioni relative alla disforia di genere.
Rispondiamo in maniera singolare alle difficoltà di bambini e ragazzi offrendo un luogo d’ascolto e di accompagnamento senza pregiudizi e saperi educativi, una cornice in cui esprimersi, sperimentarsi e ridefinirsi.
Lo scopo è permettere ai bambini e ai ragazzi di trovare il proprio posto seguendo i tempi, le modalità e i desideri personali. L’operatore funge da garante affinché in ogni occasione si mantenga un’apertura che renda possibile un movimento.
Lo spazio di ascolto genitoriale e il lavoro in rete con scuole e servizi permettono di intervenire sui vari aspetti e con i diversi agenti implicati nella condizione di difficoltà del minore.
Essere orientati dalla Psicoanalisi nella cura dei disturbi alimentari significa innanzitutto mettere al centro della cura il soggetto, il soggetto dell’inconscio per essere precisi, il che significa non considerare il sintomo un deficit o un disfunzionamento.
Nel caso dei disturbi alimentari, non si tratta di normalizzare il comportamento alimentare “disturbato”, bensì porre l’accento sul significato che il sintomo alimentare, nelle sue diverse declinazioni, assume come rivelatore della verità intima del soggetto.