IL TEMPO DELLA CURA: La famiglia tra Crono e cronicità
Per la psicoanalisi la malattia non è solo sofferenza. Il sintomo, piuttosto, è “equivalente di vita”: per quanto sia ripetitivo è anche la porta del nuovo.
Il corpo sfugge, l’io frana e proprio in quell’alterità produce della vita.
Questa posizione radicale cozza con tutto il positivismo scientismo e con l’idea di parte ancora della medicina di una restituito ad integrum e apre alla possibilità di una cura che mantenga la distinzione tra il “curare”, come intervento sulla malattia e “l’avere cura”, nel senso di occuparsi di qualcuno al di là dell’intervenire sul sintomo che presenta.