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AL DI LÀ DEL CIBO – Il progetto

Progetto di prevenzione e sensibilizzazione sui Disturbi del Comportamento Alimentare

“La gente dovrebbe capire che non c’entra l’esteriorità. Pensano che io sono anoressica solo se sono magra. Quindi non ha senso aver ripreso peso, non ha senso aver fatto tutta questa fatica, sono al punto di prima: io non so chi sono” (Caterina)

“A me il cibo mi ha salvata. Era un discorso profondo dove io scoprivo le carte. Non è vero che mi ha fatto male, il cibo mi ha salvato. Mi dà benessere, mi dà tranquillità, mi va via l’ansia” (Daniele)

”Io non volevo dimagrire, io volevo sparire” (Silvia)

I disturbi alimentari non sono patologie dell’immagine o dell’appetito. Non esistono due sofferenze uguali. Ogni persona ha una storia a sé che va accolta e ascoltata.

A Senigallia una nuova iniziativa di prevenzione e sensibilizzazione sui Disturbi del Comportamento Alimentare promossa dal Rotaract di Senigallia in collaborazione con il Centro Heta.

Solo in Italia, circa tre milioni sono le persone sofferenti di una problematica riguardante il cibo, e a questo numero va aggiunto l’indotto drammatico delle famiglie e della cerchia gravitante attorno ai soggetti colpiti.

Più di ogni altro sintomo, quello alimentare trova un humus fertile in una visione radicata della tematica del corpo e dell’immagine, sempre più generalizzante e uniformante. Da qui la necessità di riportare l’attenzione sulla specificità dell’esperienza dei soggetti e in particolare dei giovani.

Da Gennaio 2020, dei totem realizzati da Rotaract in collaborazione con Centro Heta, con il Patrocinio del Comune di Senigallia e il sostegno di Deutsche Bank, verranno installati nelle scuole secondarie superiori della città. Riporteranno tre frasi di persone che hanno frequentato il Centro Heta di Ancona, rivelatorie dei profondi significati individuali che sempre si celano dietro il “fenomeno” alimentare.