AL DI LÀ DEL CIBO – Consegna dei totem
“Io non volevo dimagrire, io volevo sparire” (Silvia)
Nell’ambito del progetto “Aldilà del cibo e dell’immagine: i giovani”, promosso e realizzato dal Rotaract di Senigallia in collaborazione con il Centro Heta e con il patrocinio del Comune di Senigallia.
Giovedì 13 Febbraio 2020 avverrà la consegna di uno dei totem di sensibilizzazione all’Istituto Superiore Bettino Padovano di Senigallia.
Venerdì 24 Gennaio 2020 avverrà la consegna di uno dei totem di sensibilizzazione al Liceo Classico G. Perticari di Senigallia.
I sintomi alimentari, ampiamente diffusi oggi soprattutto tra i giovani con esordi sempre più precoci, ma presenti in tutte le fasce d’età, rappresentano problematiche complesse che, seppur molto conosciute, riscontrano ancora numerosissime difficoltà inerenti alla comprensione del disturbo. Le modalità che lo accompagnano rappresentano importanti campanelli di allarme di un disagio profondo, di un vuoto incolmabile del quale il corpo si rende il portavoce; è proprio quando la parola, o qualsiasi altra forma espressiva, viene meno, che il sintomo si produce attraverso la sfera corporea.
Seppur presentandosi in diverse forme e modalità, il rifiuto del cibo, il controllo del peso, le abbuffate, il conteggio delle calorie, il body check ing, ecc. nascondono un disagio soggettivo e profondamente radicato, del quale la problematica legata al cibo rappresenta l’estrema manifestazione e richiesta d’aiuto. Come si legge dalle frasi di pazienti che si trovano ad affrontare situazioni complesse riportate sui totem realizzati per questa campagna di prevenzione e sensibilizzazione, il cibo, e le sue distorsioni, sottendono un disagio tanto complesso da essere difficilmente riconoscibile e comprensibile anche dalla persona che lo attraversa e che trova la sua via di espressione tramite l’alimentazione, il corpo o il peso, tematiche molto delicate, in particolar modo per gli adolescenti.
Nei soggetti che sviluppano problematiche relative all’alimentazione o dell’immagine corporea, il corpo attaccato, controllato, idealizzato, è rappresentate di un altro piano di discorso. Pertanto, è necessario focalizzare l’attenzione sull’individuo, sulla soggettività e sul valore del suo sintomo, per far sì che emerga al di là del vuoto e della sofferenza.
L’insorgenza di questi sintomi coglie spesso le famiglie impreparate e incapaci a loro volta di accogliere e comprendere la condizione di disagio a cui dover far fronte, con conseguenze importanti primariamente per i ragazzi, sul piano fisico e mentale, e in secondo luogo su tutto il nucleo familiare.
Anche la scuola è coinvolta e convocata a comprendere e intervenire, senza giudizio, ma fornendo risposte e strumenti per affrontare queste problematiche.
Nell’incontro, in cui saranno presenti un centinaio di ragazzi, la Dott.ssa Giuliana Capannelli, presidente del Centro Heta e Federico Paino, vicepresidente dell’Associazione, parleranno agli studenti dell’esperienza nel campo del trattamento dei Disturbi alimentari e del disagio psichico con particolare attenzione ai sintomi contemporanei.
Verranno inoltre proiettati spezzoni dal Documentario “EAT ME” prodotto dall’Associazione Heta, la Fanpia Onlus e Villa Miralago nell’ambito del progetto di prevenzione, sensibilizzazione e promozione della salute rivolto agli studenti.
L’iniziativa intende fornire spunti di riflessione ai ragazzi, ma anche agli insegnanti e ai genitori su una problematica sempre più diffusa, a sostegno della quale sono fondamentali interventi di prevenzione e informazione mirati e tempestivi. Il Centro Heta, con sede ad Ancona ma presente anche a Senigallia, in Umbria e in Emilia Romagna, si occupa di disagio psichico e disturbi del comportamento alimentare intervenendo con percorsi clinici-terapeutici a sostegno di pazienti e familiari e con attività di prevenzione, sensibilizzazione, formazione e ricerca, nonché attraverso molteplici collaborazioni con enti, scuole e università.
Per informazioni e contatti: Centro Heta 071.31868 – 380.2118180 email: [email protected]