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DISTURBI ALIMENTARI

Anoressia, bulimia, obesità, sovrappeso, disturbi da alimentazione incontrollata, vigoressia, ortoressia, anoressia atletica, selettività alimentare, sono problematiche legate al cibo nonché patologie complesse e diffuse che riguardano solo superficialmente un disturbo dell’immagine del corpo o uno squilibrio dell’alimentazione. Pur nella varietà delle forme in cui si presentano, sono sempre manifestazioni di un disagio soggettivo che spesso non viene riconosciuto neanche dalla persona che lo attraversa.

I sintomi alimentari, seppure percentualmente presenti in larga parte del mondo femminile e adolescenziale, sono in aumento tra gli uomini e registrano un abbassamento dell’età di esordio. Questi risvolti statistici, indici dei mutamenti sociali, non ne modificano la problematica clinica.

Le diagnosi, basate sull’aspetto fenomenologico del disturbo, variano a seconda del momento storico. Attualmente, secondo il Manuale Psicodiagnostico DSM V-TR, i disturbi alimentari sono catalogati come DNA – Disturbi della Nutrizione e dellAlimentazione, benché spesso venga ancora utilizzata la sigla DCA – Disturbi del Comportamento Alimentare.

Al di là delle classificazioni e delle diagnosi, è importante oltrepassare le etichette e sostenere i soggetti che attraversano questa specifica sofferenza. Va anche considerato che a nulla serve fare appello alla volontà e al buon senso; pertanto, le premure e le angosce delle persone vicine e dei familiari rischiano di essere controproducenti: l’insistenza genera sempre resistenza!

A HETA affrontiamo le problematiche alimentari nellinfanzia, nelladolescenza e nelletà adulta attraverso percorsi psicoterapeutici e nutrizionali e con interventi per i familiari. Siamo inoltre in contatto con gli ambulatori pubblici e gli ospedali del territorio in caso di necessità di ricovero o di percorsi in comunità residenziale.

Dal 2020 HETA è Ente Referente del Terzo settore al Centro di Coordinamento della Regione Marche sui Disturbi Alimentari, rappresentando le associazioni, i pazienti e le famiglie e avviando attività di prevenzione e promozione della salute

Anoressia, bulimia, obesità, sovrappeso, disturbi da alimentazione incontrollata, vigoressia, ortoressia, anoressia atletica, selettività alimentare, sono problematiche legate al cibo nonché patologie complesse e diffuse che riguardano solo superficialmente un disturbo dell’immagine del corpo o uno squilibrio dell’alimentazione. Pur nella varietà delle forme in cui si presentano, sono sempre manifestazioni di un disagio soggettivo che spesso non viene riconosciuto neanche dalla persona che lo attraversa.

I sintomi alimentari, seppure percentualmente presenti in larga parte del mondo femminile e adolescenziale, sono in aumento tra gli uomini e registrano un abbassamento dell’età di esordio. Questi risvolti statistici, indici dei mutamenti sociali, non ne modificano la problematica clinica.

Le diagnosi, basate sull’aspetto fenomenologico del disturbo, variano a seconda del momento storico. Attualmente, secondo il Manuale Psicodiagnostico DSM V-TR, i disturbi alimentari sono catalogati come DNA – Disturbi della Nutrizione e dellAlimentazione, benché spesso venga ancora utilizzata la sigla DCA – Disturbi del Comportamento Alimentare.

Al di là delle classificazioni e delle diagnosi, è importante oltrepassare le etichette e sostenere i soggetti che attraversano questa specifica sofferenza. Va anche considerato che a nulla serve fare appello alla volontà e al buon senso; pertanto, le premure e le angosce delle persone vicine e dei familiari rischiano di essere controproducenti: l’insistenza genera sempre resistenza!

A HETA affrontiamo le problematiche alimentari nellinfanzia, nelladolescenza e nelletà adulta attraverso percorsi psicoterapeutici e nutrizionali e con interventi per i familiari. Siamo inoltre in contatto con gli ambulatori pubblici e gli ospedali del territorio in caso di necessità di ricovero o di percorsi in comunità residenziale.

Dal 2020 HETA è Ente Referente del Terzo settore al Centro di Coordinamento della Regione Marche sui Disturbi Alimentari, rappresentando le associazioni, i pazienti e le famiglie e avviando attività di prevenzione e promozione della salute