“Una questione vertiginosa”, così François Leguil definisce, in una breve intervista per il portale Dora.news, quella del ricercare un sapere sulla psicosi.
Il timore che infonde ancora la parola stessa che la indica, unita a una sottile significazione che ne fa un sinonimo di “gravità”, non può che collocare la psicosi oltre un generico limite esterno. Un punto oscuro della clinica. Proveremo a definire i margini e le peculiarità di ciò che, nella clinica psicoanalitica lacaniana, ha invece contorni precisi, a partire da ciò che si dice su, di, in essa.
Heta avvia una piattaforma di formazione e condivisione permanente online.
Il gruppo nasce con l’obiettivo di costituire percorsi di studio, lavoro e condivisione di materiali aperto a chiunque operi nel o sia interessato all’ambito psi e/o educativo: psicologi, psicoterapeuti, psicoanalisti, psichiatri, medici, nutrizionisti, educatori, studenti, insegnanti, persone interessate.
Casheta, un progetto di housing psicosociale rivolto a giovani adulti, a disposizione di chi senta il bisogno di uscire dal nucleo familiare per iniziare a organizzare la propria esistenza.
Il progetto mette a disposizione un appartamento ad Ancona con 4 posti letto. È aperto sia a maschi che a femmine, in cui è possibile rimanere per un tempo variabile, concordato con l’equipe.
Il ruolo dell’operatore nella pratica clinica con i sintomi contemporanei
Le giornate formative sono condotte dall’equipe multidisciplinare terapeutica dell’Associazione HETA (psicoanalista, nutrizionista, psichiatra, operatore non psi) e mirano ad approfondire dal punto di vista teorico e clinico gli argomenti relativi al trattamento dei sintomi contemporanei e al ruolo dell’operatore nella pratica clinica.
“Io non volevo dimagrire, io volevo sparire” (Silvia)
Nell’ambito del progetto “Aldilà del cibo e dell’immagine: i giovani”, promosso e realizzato dal Rotaract di Senigallia in collaborazione con il Centro Heta e con il patrocinio del Comune di Senigallia.
Progetto di prevenzione e sensibilizzazione sui Disturbi del Comportamento Alimentare
“La gente dovrebbe capire che non c’entra l’esteriorità. Pensano che io sono anoressica solo se sono magra. Quindi non ha senso aver ripreso peso, non ha senso aver fatto tutta questa fatica, sono al punto di prima: io non so chi sono” (Caterina)
“A me il cibo mi ha salvata. Era un discorso profondo dove io scoprivo le carte. Non è vero che mi ha fatto male, il cibo mi ha salvato. Mi dà benessere, mi dà tranquillità, mi va via l’ansia” (Daniele)
”Io non volevo dimagrire, io volevo sparire” (Silvia)
I disturbi alimentari non sono patologie dell’immagine o dell’appetito. Non esistono due sofferenze uguali. Ogni persona ha una storia a sé che va accolta e ascoltata.
Panico, Depressione, Disturbo Bipolare. Una prospettiva Psicoanalitica.
Assistiamo da decenni a un continuo proliferare di categorie diagnostiche e parole come depressione, disturbo bipolare e panico sono ormai di uso comune. La psicoanalisi può illuminare queste definizioni impersonali attraverso un’interpretazione che prenda le mosse dalla particolarità di ogni soggetto e della storia irripetibile di ciascuno.
Conferenza Pubblica Venerdì 20 settembre 2019, ore 17,00 – Sala Conferenze del Seminario, via Muzio Camerino (MC)
Il seminario vuole costituire un’occasione di studio approfondito teorico-pratico sul tema della melanconia e sull’ampio ventaglio che la diagnostica contemporanea raccoglie sotto la definizione di “Disturbi dell’umore”.
Verranno chiariti i rapporti tra diagnostica psicoanalitica e psichiatrica, i lineamenti di una pratica orientata dalla psicoanalisi nel trattamento di queste sofferenze, i differenziali diagnostici e quali ripercussioni questi hanno sulle modalità di intervento.