GIORNATA FIOCCHETTO LILLA – Disturbi Alimentari
Perché non festeggiamo la giornata nazionale del Fiocchetto Lilla: «Celebrare i disturbi alimentari intrappola in categorie chi ne è afflitto»
Perché non pubblichiamo fiocchi, corpi martoriati, dirette dal bagno e altre amenità.
Perché non serve a nulla anzi peggiora le cose. Perché rinforza il padrone che vorrebbe abbattere. Perché non tocca il problema centrale.
Perché il sintomo è ciò che ci distingue dalle bestie, ma anche ciò che ci ammala.
Perché una parola non vale l’altra.
Estratto dall’articolo:
Perché una parola non vale l’altra.”Un approccio, quello del Centro HETA, che parte da una diversa prospettiva e che si discosta da una «spettacolarizzazione che non ha niente a che fare con la prevenzione, né con la sensibilizzazione». «Identificarsi in una categoria – spiega – rafforza la propria condizione e la sintonia con essa, rendendone meno possibile il distacco».